martedì 29 aprile 2008

Il buon Gianni sindaco de Roma

La frittata è fatta. Alemanno è il nuovo sindaco di Roma e Fini gongola. Sconfitto al ballottaggio il democratico Rutelli - ieri sera aveva uno strano colorito verde PD -, che soccombe di oltre 7 punti percentuali: 53,7 contro 46,3, mentre solamente due anni fa Veltroni batteva al primo turno lo stesso Alemanno con cifre da capogiro: 61,4% contro 37,1%.
Sarebbe bello sapere dal buon Walter come hanno fatto a dilapidare 245.019 voti in soli due anni. Un miracolo: Silvietto per l'incredulità pare abbia passato la nottata a farsi dare pizzicotti da Bonaiuti. Insomma, per la prima volta dal dopoguerra un ex missino sale al Campidoglio.
Ma chi è realmente Gianni Alemanno? Il neo sindaco di Roma, barese di nascita, ha fatto parte da ragazzo del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del M.S.I., di cui è stato segretario dal 1988 al 1991. Nel suo curriculum due arresti e un fermo, ma, va detto, anche tre proscioglimenti: il primo (fermo) risale al 1981, quando insieme ad altri componenti del Fronte della Gioventù prende parte all'agressione di un ragazzo di 23 anni. Prosciolto. Nel 1982 viene arrestato per lancio di molotov contro l'(allora)ambasciata sovietica a Roma. Sconta ben otto mesi di carcere ma in seguito verrà prosciolto, per la seconda volta. Infine nel 1989 un altro arresto: resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e tentato blocco di corteo ufficiale. Il tutto in occasione della visita del presidente degli Stati Uniti George Bush (padre). Anche in questo caso prosciolto.
Ma Gianni in seguito si dà una calmata: viene eletto Consigliere regionale nel Lazio (1990), e nel 1994 entra alla Camera dei Deputati. E' in questi anni che Alemanno aderisce ad Alleanza Nazionale, passando dalla destra movimentista più estrema ad una nuova destra liberale e conservatrice.
Da qui in poi la sua carriera politica sarà in costante ascesa. L'apice lo tocca nel 2001, quando viene nominato Ministro per le Politiche Agricole e Forestali nel secondo Governo Berlusconi. Ma Gianni è anche uno impegnato in associazioni culturali e di volontariato, come 'Fare Verde', associazione ambientalista, ed è inoltre laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.
Sposato con la 'tranquilla' Isabella Rauti, figlia del 'sereno e pacato' Pino Rauti, leader del Movimento Idea Sociale ed ex missino, è fondatore insieme all'amico moderato Francesco Storace dell'associazione 'Area' e dell'omonimo mensile di attualità politica e culturale.
Oggi dunque si può dire che Alemanno sia un post-fascista, uno che ha abbandonato le sue posizioni più estreme per una linea più liberale e democratica, un uomo di stato. Lo specchio di questa sua mutazione sono i suoi sostenitori che ieri affollavano lo scalone che sale verso la piazza del Comune a Roma. Le immagini le potete vedere cliccando su questo link (da Repubblica.it): www.repubblica.it/gallerie.
Inoltre è molto interessante il discorso fatto da Gianni subito dopo la conferma della vittoria finale, un discorso fatto al megafono, in memoria dei vecchi tempi, in cui si può cogliere un immediato rimando alle radici della storia romana. Vediamo:




Tra sonno e dubbi atroci

Con un pò di ritardo ecco il blog dell'Allegra brigata, guidata dal temerario Capitan Pinuccio, infaticabile cavaliere del web. Lezioni trascorse: già quattro; argomenti che vanno dalla comunicazione politica a quella istituzionale passando per la pubblica e ovviamente per l'enorme ritardo accumulato dall'Italia in materia di sfruttamento dei nuovi mezzi di comunicazione. L'emblema di questo ritardo lo si poteva cogliere anche durante il corso, quando all'udir parole per molti di noi ostrogote quali feed, pay off, digital divider eccetera calava in aula un preoccupante silenzio accompagnato da espressioni inebetite su più volti: che fosse il sonno? Mah...

Speriamo di colmare il gap allora.